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Quarto giorno – Personificando, vivendolo ogni giorno, creando prototipi

Benvenuto e apertura dei lavori

Tutti i partecipanti riuniti in cerchio aperto si sono rimessi al lavoro con un caffè e il solito ricco mix di croissant e altre delizie per la prima colazione.

Come un modo per riconnettersi un con l’altro, dopo aver vissuto il giorno precedente esperienze molto diverse, è stato chiesto a tutti di condividere un'immagine o un oggetto che ha caratterizzato il percorso di apprendimento.

Dopodiché Ngaio ha spiegato l’organizzazione della giornata.

 

Condividere le storie ricavate dai viaggi

Il "gruppo video" aveva incontrato alcune persone piene di passioni nel Museo di Antropologia, dove Beau Dick, il suo apprendista, Cole Speck, e il nipote, Ryan Speck, avevano recitato con delle maschere che incarnano i rituali della vita attraverso la storia del figlio perduto.

Questa è la storia di un bambino maltrattato da suo padre che è sopraffatto dal dolore a causa della morte della sua amata moglie durante il parto. Il ragazzo crescendo ha infanzia miserabile ed è considerato un buon a nulla dal padre amareggiato e ancora in lutto. Inoltre non è bello e si sente a disagio con se stesso. Un giorno, il ragazzo si perde nel bosco, lasciando in riva al fiume il secchio con cui avrebbe dovuto prendere l'acqua fresca per suo padre. Gli abitanti del villaggio trovarono il secchio e lo riportarono al padre, che stava già diventando furioso per il ritardo con cui il ragazzo avrebbe riportato l’acqua a casa. Improvvisamene la collera del padre si trasforma in preoccupazione per il figlio che poteva essere annegato.

Nel frattempo il ragazzo aveva messo una trappola perché aveva fame, ma si era addormentato. Mettere le trappole era un'abilità in cui eccelleva.

In sogno un uccello intrappolato nel suo laccio gli promette di portarlo in un buon posto dove gli spiriti danzano. Quando si sveglia, libera un gallo cedrone e incontra gli spiriti timidi della foresta. Ognuno di loro gli dà un dono.

 

Gli spiriti della foresta rappresentano tanti personaggi: la Porta per passare attraverso in nuovi territori, l'Orecchio per ascoltare gli altri e nel profondo di se stessi, il Senso dell'umorismo degli uomini e quello delle donne, e molti altri.

I personaggi sono rappresentati ciascuno con una maschera diversa. Le maschere sono metafore di differenti valori, dei tratti del carattere, delle abilità e delle competenze necessarie nella vita, comprese quelle che sono ambigue o addirittura contraddittorie in natura.

Così equipaggiato, il ragazzo si era svegliato e ritorna al suo villaggio. Egli si rincontra felicemente con il padre, che è finalmente grato di averlo indietro sano e salvo.

 

Questa attività faceva parte degli spunti iniziali che il gruppo aveva esplorato attraverso la visita al Museo di Antropologia, dove alcuni modelli delle maschere erano in esposizione.

Il gruppo aveva anche consultato e condiviso in plenaria un discorso che Beau Dich aveva tenuto nella città di Victoria, sui gradini dell’edificio che ospita l’organismo legislativo, in occasione di una cerimonia tradizionale della “rottura del rame” e in segno di protesta per come il governo aveva trattato la gente delle Prime Nazioni in Canada e la natura del paese.

Francisco aveva trascritto il discorso per poi modificarlo in una poesia.

Il gruppo aveva recitato quella poesia come parte del loro "rapporto".

La poesia ha anche fornito il quadro di riferimento per il video che il gruppo aveva realizzato durante il suo cammino di apprendimento. Inoltre erano stati inseriti brani tratti da una discussione con Cole Speck, apprendista di Beau e 'giovane appassionato' con cui il gruppo era andato a parlare quel giorno. Nel frattempo, il video è stato ultimato.

Clickare qui per visionarlo: "We are all connected!".

Il secondo gruppo aveva lasciato il Campus per esplorare la parte est di Vancouver, che era stata un secolo fa il nucleo originario della città e ora è un quartiere con molte persone che vivono al disotto della soglia della povertà.

Il gruppo ha trovato uno scollamento tra le persone, la natura e il cibo. Tale fenomeno è stato attribuito alle politiche messe in atto a favore dei tentativi di riavviare l'economia locale e che prevalgono sui problemi ambientali.

La Galleria Gachet ha il mandato di aiutare le persone povere attraverso approcci artistici e attenti alle necessità dell’uomo piuttosto che definiti dalle tecnologie.

Il gruppo ha individuato dei segni di speranza e ha notato che il Galery stava in effetti fornendo uno spazio per l'auto guarigione e l'innovazione, la pratica attiva della solidarietà e del senso di comunità.

Il gruppo ha visitato un altro studio, questa volta nel settore della grafica, che sta lavorando con piccoli gruppi per facilitare degli scambi di idee sulle possibili trasformazioni e per esprimerle visivamente .

In Point Grey, il gruppo ha visitato la Sole Food Street Farm che crea occupazione, reintroduce la gente all'agricoltura e offre programmi scolastici, ad esempio, con dei "kit per piantare”.

Lo chef dell'hotel Four Seasons sta puntando sull’informazione per far apprezzare la provenienza del cibo e del pesce servito in tavola.

In sintesi, il gruppo aveva scoperto delle comunità povere in dollari, ma ricche di relazioni umane e piene di idee innovatrici. Tutti parlavano e lavoravano in termini di piccole dimensioni, tuttavia pareva evidente che sussistesse una possibilità di replicare le iniziative e di trasferirle a più larga scala (anche se non senza problemi).

 

Il 'gruppo mostra' era tornato dal suo viaggio di apprendimento con la conferma che l'oceano era considerato un tema forte e attraente per una mostra itinerante.

Con puto di partenza nella gallerai d’arte Morris e Helen Belkin Art Gallery di fronte alla sede della tavola rotonda, Shelly Rosenblum, Curatore di Collezioni accademiche, ha mostrato al gruppo la sala esposizioni e le strutture.

Un incontro casuale con l'archivista, che divide il suo tempo tra la Belkin Art Gallery e le altre istituzioni, ha permesso di raccogliere alcuni suggerimenti di percorsi verso gruppi potenzialmente interessati.

La conversazione si era concentrata rapidamente sulla possibilità di testare dei concetti espositivi su scala minore e di stimolare al contempo delle reazioni nei visitatori e un loro impegno. Sarebbe certamente opportuno sviluppare dei prototipi e testarne i concetti passo a passo per gestire i rischi e rendere la mostra credibile per le potenziali istituzioni ospiti, come acquari e musei.

Un laboratorio sperimentale che coinvolga curatori, scienziati, artisti e persone provenienti da laboratori di animazione virtuale sarebbe un trampolino di lancio utile.

 

Sally Otto, Fellow della Royal Society of Canada, direttore del Centro di ricerca sulla biodiversità, presso il Museo della Biodiversità di Beaty (Beaty Museum of Biodiversity), ha condotto il gruppo intorno allo spettacolare scheletro di una Balena Blu arenata e le vaste collezioni dei sotterranei aperti ai visitatori.

Il museo invita i visitatori a esplorare i molti artefatti negli espositori e dispone di un angolo per bambini che è molto visitato.

Il viaggio del pomeriggio per incontrare Andrea Durham, Vice-Presidente, Mostre, Servizi e iniziative digitali al Science World, era stato particolarmente produttivo in termini di consigli su cosa fare e cosa non fare grazie alla sua conoscenza dell'istituzione e alla sua lunga esperienza professionale. La squadra è stata molto grata ad Andrea, che aveva dedicato il doppio del tempo previsto a tale attività.

Una visita a Eric Solomon, direttore dei programmi artici presso l’acquario di Vancouver (Vancouver Aquarium), era stata programmata per venerdì pomeriggio, dopo la fine ufficiale della Tavola Rotonda, rivelandosi piacevole e molto utile. Senza dubbio la visita allo splendido acquario il giorno seguente si era dimostrata di per sé una grande esperienza e meritava ripetere le visite in modo da poter meglio apprezzare le diverse sezioni.

 

Naomi ha raccontato in modo vivido gli scambi molto produttivi avute con i musicisti di una tavola rotonda parallela sul tema dell’uso della musica a scopi terapeutici.

Ultimo ma non meno importante, Paolo ha introdotto i concetti chiave alla base del potenziale dell’introduzione di una moneta locale come mezzo per re-diversificare il sistema finanziario e perseguire una maggiore sostenibilità e dare gli attori locali, ad esempio nel settore della pesca e nelle imprese collegate, una nuova prospettiva di vita.

Esiste già una vasta gamma di esperienze basate su meccanismi di scambio e valute alternativi. Uno dei più grandi in termini di dimensioni è stato il regime sostenuto dal governo durante la crisi finanziaria argentina nei primi anni 2000, ma altri esistevano o esistono in Svizzera e in molti altri luoghi. Un numero crescente di economisti ritiene che alternative alla monocoltura prevalente sono essenziali per stabilizzare il sistema globale, che molti temono potrebbe crollare con conseguenze imprevedibili. Paolo, come conseguenza del suo percorso formativo e di precedenti lavori sul tema, visiterà in estate la Sardegna per raccogliere alcune evidenze empiriche su questo particolare esperimento che è in corso di esecuzione da alcuni anni.

 

Open Space Technology – Pro Action Café

Ngaio e Cornelia hanno poi introdotto il concetto di tecnologia a spazio aperto o del mercato delle idee. Chiunque volesse sviluppare un progetto, che ha avuto origine tanto dai viaggi di apprendimento quanto da una preoccupazione espressa da un partecipante, poteva proporlo per sviluppare una discussione successiva. In tal modo l’evoluzione poteva proseguire e si sarebbero sfruttate le diverse esperienze e opinioni dei partecipanti alla tavola rotonda.

Chi faceva la proposta formulava una domanda o sfida, che poi veniva riportata su una tabella a matrice per le affissioni sulla quale era indicato il numero di tavoli disponibili. Il promotore del progetto faceva una breve promozione per attirare altri partecipanti al suo tavolo.

La modalità di funzionamento è simile al World Café. Il promotore rimane a tavola come ospite e registra puntualmente la conversazione, mentre gli altri partecipanti vanno e vengono per due turni e contribuiscono alla riflessione sulla domanda posta al primo turno e tentano di scoprire che cosa può ancora mancare nel secondo turno. La differenza principale è che prima di entrare nel terzo turno di conversazioni, gli ospiti del tavolo/promotori del progetto dedicano alcuni minuti per riassumere i passi migliori da fare per attuare il loro progetto. Durante il terzo turno le stesse persone del secondo aiuto a perfezionare tale piano d'azione (quindi, non vi è alcuna rotazione addizionale).

Complessivamente sette proposte di progetto sono state discusse:

  • Come modellare l’Astronave Terra? - Alan Mackworth
  • Possiamo espandere la conversazione per includere l’eco-teologia e costruire sul concetto di spiritualità aborigena introdotto da Beau Dick e Francisco Alarcón? - Nigel Haggan
  • Che cosa dobbiamo fare per produrre un’intervista video globale sull'oceano? - Dyhia Belhabib
  • Possiamo catturare la nostra esperienza in un libro? - Cornelia Nauen
  • Quale altra forma di risultato scritto possiamo produrre? - Rashid Sumaila
  • Che cosa ci vuole per portare il "FishCoin" per la sua strada? - Paolo Dini
  • Una pagina facebook per l’Astronave Terra? - Francisco Alarcón e Sarah Metzoff.

I promotori sono stati invitati a scrivere i punti chiave del loro piano d'azione su un poster per raccogliere i risultati in seduta plenaria.

Come risultato della tavola rotonda, il progetto "FishCoin" è stato rinominato "fish-Crediti" e la proposta di creare une pagina facebook sarà spostato sulle pagine web di PWIAS e di Mundus maris.

Con così tanti progetti concreti e così tante idee in sala, le conclusioni erano state facilitate dai riepiloghi visivi e da brevi commenti di chiusura fatti da ciascuno dei partecipanti.