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Secondo giorno – Che cosa sappiamo già?

Benvenuto e apertura dei lavori

La giornata è iniziata riprendendo alcune riflessioni fatte in merito alle esperienze del primo giorno e introducendo un paio di nuovi partecipanti, tra cui Mel Wong, che ha reso disponibili le sue capacità di comunicazione visiva per la tavola rotonda del secondo giorno.

Ogni partecipante ha espresso il suo punto di vista circa il giorno precedente, i nuovi arrivati si sono presentati e hanno spiegato cosa li aveva spinti a prendere parte alla tavola rotonda.

Durante l'ascolto di contributi individuali, Naomi ha capito che le connessioni tra le differenti storie erano profonde a che avrebbero potuto essere più facilmente espresse in caratteri giapponese e cinese, dove termini come mare, oceano, pesca, baia, diritto, politica ed economia condividono una radice comune, come è anche il caso per termini che indicano diversi tipi di pesce, l’ascolto, il cuore e il respiro.

 

Naomi ha rapidamente abbozzato alcuni kanji e kana in giapponese per illustrare la sua osservazione.

 

Mindmapping

Affinché i membri del gruppo fossero in sintonia tra di loro e con il tema della giornata, Cornelia ha invitato i partecipanti a fare ancora un passo avanti nello sviluppo della comprensione e condivisione di questioni riguardanti la domanda: quali sono i problemi e le sfide che abbiamo di fronte per i nostri mari?

Si è deciso di lavorare sul modello dei “world café” con gruppi di quattro o cinque persone per tavolo per due o tre turni di circa 20 minuti ciascuno. Come regola di base una persona per tavolo doveva ricoprire il ruolo di “ospite” – il solo partecipante per tavolo a non ruotare - in modo da garantire la continuità della conversazione. Le altre tre o quattro persone per ogni tavolo invece si spostavano da un tavolo all’altro in base a turni successivi.

In seguito si è spiegata la regola di funzionamento e il galateo dei “world café”, sia oralmente sia per iscritto nella forma di un dépliant distribuito ad ogni tavolo in modo da assicurarsi che, una volta conosciute le regole, tutte le idee e le opinioni sarebbero state accettate e ricevute senza giudizio.

Ad ogni tavolo le ricche conversazioni hanno prodotto un sacco di idee e hanno mutualmente influenzato le diverse prospettive dei partecipanti. Alla fine, tavolo per tavolo, i partecipanti hanno contribuito con le loro intuizioni, scritte in forma di concetti su dei fogli di carta: un’idea o un concetto per ogni foglio. Dopodiché hanno raggruppato le idee per affinità al fine di consolidare i grandi temi e identificare le loro ramificazioni rispetto alla questione centrale.

I temi principali emersi come risposta alla domanda di partenza sono stati: l'eccessivo sfruttamento delle risorse, l'inquinamento, il collasso climatico, le istituzioni, il capitale globale, la disuguaglianza sociale, l’influenza delle emozioni umane e la connessione delle questioni.

Nella fase di sintesi finale i partecipanti hanno individuato una serie di "leve" o punti di ingresso per l'azione, ciò che essi hanno stimato essere più promettente per portare avanti il cambiamento.

I temi principali emersi come risposta alla domanda di partenza sono stati: l'eccessivo sfruttamento delle risorse, l'inquinamento, il collasso climatico, le istituzioni, il capitale globale, la disuguaglianza sociale, l’influenza delle emozioni umane e la connessione delle questioni.

Nella fase di sintesi finale i partecipanti hanno individuato una serie di "leve" o punti di ingresso per l'azione, ciò che essi hanno stimato essere più promettente per portare avanti il cambiamento.

 

Orgogli” and “Mancanze”

A seguito di una serie di conversazioni svoltesi durante il pranzo, Ngaio ha iniziato la sessione pomeridiana con una nota più riflessiva chiedendo ai partecipanti di collaborare, per coppie, ad analizzare quanto segue:

  • in cosa mi sento orgoglioso di quel che sto facendo per questi temi o problemi?
  • in cosa sono dispiaciuto di quel che non sto facendo o non sto cambiando dentro di me?

Ognuno ha potuto quindi scrivere in modo anonimo uno o più motivi di orgoglio o mancanze su un post-it e pubblicarlo. Questa si è rivelata essere la transizione perfetta alla fase successiva del flusso di lavoro.

 

Preparazione dei viaggi di apprendimento per il giorno successivo

Rifacendosi alle principali "leve" o punti di ingresso per il cambiamento, Ngaio ha poi invitato i partecipanti a proporre dei temi da esplorare durante il giorno successivo. Tali temi avrebbero permesso di affrontare una o più leve per il cambiamento e di sfruttare in tal modo a beneficio di tutti le competenze e i possibili contributi personali.

Le domande che seguono sono state solevate per formare i gruppi e preparare il viaggio di apprendimento che avrebbe impegnato il mercoledì, in toto o in parte:

  • Che cosa possiamo imparare da questo posto e dalla sua gente, quali sono le storie che ascoltiamo? 
  • Cosa ci aiuterà ad esplorare questi problemi?
  • Chi sarà la nostra guida?
  • Come possiamo condividere le nostre storie?
  • Di quali materiali avremo bisogno nei nostri viaggi?

Quindi tre gruppi sono stati costituiti rapidamente come risposta a uno degli interessi comuni seguenti: "incontrare persone appassionate per contribuire a portare avanti il cambiamento", "coinvolgere i cittadini al tema dell'oceano attraverso una mostra potenzialmente mobile", e "produrre un video su persone animate da passioni". Alcuni altri hanno preferito fare un percorso individuale.

 

Sintesi e "check out"

Solo due titoli si evidenziano in risposta all'invito di Ngaio di riflettere sulla loro esperienza del giorno: "C'è così tanta energia nella sala, che ancora non si era manifestata lunedì. È incredibile."

 

"Non possiamo immaginare il cambiamento prima che questo si manifesti. Ma una volta che il cambiamento è avvenuto, non possiamo immaginare che potesse non succedere. Queste sono le limitazioni di cui bisogna tener conto quando si lavora per sostenere il cambiamento."

 

La raccolta visiva di un giorno fantastico trascorso insieme e progettato da Mel Wong: cioè la vita che unifica tutto negli oceani formando un ciclo che comprende le creature, i legami tra di loro e le interazioni umane di vario genere. Tale immagine ha rappresentato in modo perfetto la ricchezza degli scambi intercorsi nel secondo giorno.