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Evento Pubblico – Conversazioni con l’Oceano

Roy Barnett Recital Hall, 6361 Memorial Rd

8 Maggio 2014, dalle 19.30 alle 21.30

La serata era iniziata con un'introduzione del Prof. Rena Sharon sul lavoro della tavola rotonda sull'uso della musica a scopi terapeutici con cui l’Astronave Terra aveva co-organizzato l'evento pubblico.

Le osservazioni sono state seguite da un assolo di soprano sul tema "Per quanto io sia stanco e destabilizzato".

Poi è stato il momento di una stimolante conversazione condotta da David Maggs su arte e sostenibilità. Egli ha condannato i tentativi di ridurre le arti a semplici tecniche strumentali per scopi spesso manipolativi, come ad esempio per la promozione delle vendite. Ha invece contrapposto tali tentativi alla necessità di pensare ad uno spazio autenticamente libero e creativo che potrebbero più facilmente far incontrare il profondo desiderio della gente per la bellezza e dare quindi un senso diverso e più creativo al mondo.

La musica evocativa del flauto elettrificato, del violoncello e del pianoforte in 'Voice of the Whale' del compositore americano George Crumb ha riproposto l’ascolto della voce misteriosa di questa specie-icona, mentre faceva sprofondare la nostra immaginazione in quello che i geologi chiamano il 'tempo profondo'. Questo bel brano che ha toccato tutti i sensi ha affascinato il pubblico.

La pausa aveva offerto un’opportunità per scambi d’idee tra il pubblico e per fornire un feedback scritto e dei suggerimenti ai partecipanti alla tavola rotonda.

 

Cornelia Nauen ha poi parlato della tavola rotonda Astronave Terra riconoscendo in prima battuta che l'evento si svolgeva sui territori non ceduti delle Prime Nazioni Canadesi. Sono seguiti i ringraziamenti e alcune spunti di riflessioni.

 

L'apparizione a sorpresa di alcune delle maschere raffiguranti gli spiriti della foresta avevano trascinato il pubblico direttamente nel racconto del figlio perduto, che Beau Dick aveva spiegato durante il percorso di apprendimento del mercoledì.

 

 

L'orecchio, la Porta e altri personaggi erano emersi dai corridoi laterali della sala per scivolare tra le file delle poltrone in sala e avvicinandosi al pubblico seduto fuori scena.

 

Gli spiriti convergevano a poco a poco prima di fronte al palco e poi sul palco per mettere in scena alcune parti della storia.


Orchestrata da Beau Dick e da un maestro di cerimonia, la messa in scena è stata un duro monito di ciò che possiamo imparare gli uni dagli altri e dalle nostre rispettive culture.

 

E grazie all’influsso benefico della musica sui cuori, il pubblico si era dimostrato molto ricettivo e disposto a impegnarsi.

 

 

La performance improvvisata aveva lasciato un atmosfera speciale. Proprio quella che serviva a Naomi Takagi per portare il pubblico in uno stato d'animo ancor più adatto ad ascoltare la musica e le proprie emozioni più profonde e ad apprezzare i quadri di Robi Smith.

In primo luogo Naomi ha suonato un pezzo appena composto da sua sorella per la tavola rotonda poi diversi pezzi delle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.

Il tempo è volato e dopo un'altra canzone era già il momento di tirare le conclusioni e di riflettere sui commenti del pubblico ricevuti durante la pausa.

Il tempo è volato e dopo un'altra canzone era già il momento di tirare le conclusioni e di riflettere sui commenti del pubblico ricevuti durante la pausa.

Questo ruolo era stato affidato a Rashid Sumaila, uno dei tre principali investigatori (con Cornelia E Nauen e Sarah K. Meltzoff) della tavola rotonda Astronave Terra.

Prima che ce ne fossimo resi conto, la sera e una giornata molto intensa si erano concluse.

Quanto può essere compresso in un solo giorno e come si può finire una giornata con ancora cosi tanta energia residua!