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Terzo giorno - Pratica: Apprendimento in immersione, Apprendistato

Benvenuto e apertura dei lavori

I lavori si sono aperti al suono di un brano suonato da Naomi Takagi, l'accoglienza dei partecipanti ha anche offerto l’opportunità per riflettere sul giorno precedente. Che cosa abbiamo imparato ieri?

L’intenzione era di proporre un approccio diverso a problemi vecchi e nuovi già osservati, ma anche di prevedere nuove prospettive e percorsi che portano a trasformazioni migliorative.

Aver ascoltato tutti i partecipanti esprimersi nel gruppo disposto a cerchio aperto ha significato partire su buone basi per il nuovo giorno.

 

Viaggi d’apprendimento: imbarcarsi con le domande

Ngaio ha spiegato che le squadre o gli individui che si apprestavano a partire sui percorsi di apprendimento avrebbero avuto tutta la libertà di cui avevano bisogno per conseguire gli obiettivi, potevano rimanere nel campus oppure spostarsi per la città, e avrebbero potuto sia fare un rapporto nel pomeriggio sia proseguire più a lungo e fare un rapporto del gruppo giovedì mattina.

 

Tutti i viaggiatori sono stati invitati a portare con loro la domanda su dove è meglio investire le loro energie:

  • Che cosa possiamo imparare da queste 'leve'?
  • Quali sono gli elementi d’ispirazione?
  • Cosa ti sorprende, spaventa, ispira e insegna durante il viaggio?

 

Un gruppo è andato con Beau Dick verso il Museo di Antropologia e lo studio di Beau per girare un video sulle persone appassionate.

Il video si è incentrato sulle connessioni tra gli esseri umani in tutto il mondo, il loro radicamento e loro sentirsi parte della natura.

La parte centrale dello script è mostrava come alcune delle tradizioni delle Prime Nazioni del Canada sono vicine alle modalità con cui molti altri migranti costruiscono una casa in campagna. Altra parte altrettanto essenziale è stata quella incentrata sulla lotta per la coesistenza pacifica tra la popolazione umana, l'oceano e l'ambiente naturale sulla terra per garantire futuro vivibile per le generazioni future.

Un altro gruppo è andato al centro di Vancouver Est alla ricerca di persone piene di passione anche in città. Il gruppo intendeva esplorare cosa era successo nelle parti più povere della città in rapporto all’Oceano a alla vita nel British Columbia e cosa si poteva mettere a cantiere per vivere decentemente nel presente e negli anni a venire.

Un terzo gruppo ha visitato musei, tra cui il Science World, per preparare una mostra interattiva sull'oceano. L’incontro con i professionisti dell’attività museale è stata una grande opportunità per mettere a confronto il concetto iniziale con l'esperienza di curatori, degli specialisti di comunicazione e di altri professionisti su come collegare il grande pubblico alle arti e alle scienze.

I viaggi individuali invece hanno comportato, tra l’altro, scrivere un documento di riflessione e collaborare con i musicisti di un'altra tavola rotonda che si svolgeva in parallelo.

Così ogni partecipante ha sperimentato per un giorno il proprio viaggio di apprendimento, individuale o collettivo, decidendo di incontrarsi di nuovo solo la mattina seguente per farne relazione agli altri e gettandosi nella "avventura" con i sensi completamente ricettivi ma senza dimenticare il "bagaglio" professionale e personale di ciascuno.