La partecipazione di Aliou è stata parzialmente sponsorizzata per presentare i risultati con il titolo "Come colmare il divario tra la comunità scientifica e portatori di conoscenza indigeni: opportunità per la politica e la pratica marina". La presentazione del tema con un poster in mostra per un'intera giornata ha offerto eccellenti opportunità di interagire con altri partecipanti interessati all'argomento, più di quanto probabilmente sarebbe stato possibile con una breve presentazione orale. L'esperienza pratica dell'Accademia di pesca su piccola scala (Small-Scale Fisheries – SFF) come spazio di dialogo neutrale e sicuro, indispensabile per uno scambio semplice tra questi due mondi, è stata spiegata e condivisa con i partecipanti che sono venuti a visitare il nostro stand. Il tempo trascorso davanti allo stand e impegnato nella conversazione sui contenuti è stato un chiaro indicatore dell'interesse suscitato in numerosi partecipanti.
L'esempio del Professore emerito Hong Sun Yung della Pukyong National University (Corea) ne illustra il caso; non solo ha visitato due volte lo stand, ma si è preso il tempo necessario per informarsi meglio sull'idea dell'Accademia della pesca artigianale. Il professore voleva imparare soprattutto ciò che intendiamo fare in futuro, poiché, nonostante la sua lunga esperienza professionale, è stato incuriosito dal concetto innovativo. E’ convinto che nonostante la fase iniziale di sviluppo, il concetto sia d’interesse per le persone con cui lavora in Corea.
Ha apprezzato come l'Accademia possa sostenere l'attuazione delle Linee guida per garantire una pesca sostenibile su piccola scala, adottata nel 2014 dal Comitato per la Pesca della FAO (COFI), ed il ruolo della comunicazione inclusiva e dei metodi di lavoro partecipativi nel coinvolgimento degli attori della pesca artigianale lungo la catena del valore. La buona risposta ricevuta dal tema ha fruttato ad Aliou un invito degli organizzatori della conferenza a contribuire con un manoscritto ad un numero speciale di procedimenti a seguito del successo di quest'edizione della conferenza. Il poster può essere visto qui.
Per un assaggio dell'ampiezza degli argomenti trattati durante la conferenza, ascolta l'ultimo discorso di apertura tenuto da Carol Robinson. Il sito web della conferenza con maggiori informazioni è qui.
Traduzione cortesia di Simona Boschetti.
La IMBeR Open Science Conference Future Ocean 2 a Brest, dal 17 al 21 giugno 2019, ha riunito scienziati e studenti provenienti da diversi settori di ricerca intorno alla sfida della "sostenibilità degli oceani a vantaggio della società: comprensione, sfide e soluzioni". Tra i partecipanti registrati, più di 300 donne e 270 uomini, in rappresentanza di 59 nazionalità e provenienti da 48 nazioni, hanno trascorso una settimana discutendo e condividendo i risultati della ricerca. Aliou Sall di Mundus maris era tra il 45% circa dei partecipanti aventi molti anni di esperienza.
Le numerose sessioni parallele, seminari e sessioni di poster sono state organizzate in base a tre temi: