Indice articoli

Senegal, Aprile 2013. Viaggiando dalla capitale Dakar, fino a Kayar e poi al nord fino a Saint Louis, il viaggiatore coglie il profumo della esigenza di spazio e di risorse sulla costa, e le difficoltà di accogliere sempre più abitanti. Le immagini di Google Earth aiutano a contestualizzare le foto che illustrano la realtà al suolo.

Dakar non sfugge alla tendenza, spesso caotica, all'urbanizzazione delle altre grandi città costiere, ovunque esse siano. L'incremento della popolazione cittadina è causato dalla demografia locale e dall'attrazione di persone che trovano difficoltà a sbarcare il lunario nelle aree rurali. Di conseguenza l'ultima stima ufficiale della popolazione di Dakar, appena sopra 1 milione di abitanti (2005), è probabilmente sorpassata oggigiorno con un margine considerevole. Già a quell'epoca la popolazione dell'area metropolitana della penisola di Capo Verde era stimata ad almeno 2,5 milioni. Dall'epoca della riforma amministrativa del 1995 è stata divisa in 19 communes d'arrondissement per facilitarrne la gestione.

Sono passati i tempi in cui gli insediamenti Lebou originari, come Yoff e Hann, erano geograficamente separati dalla pianura centrale di Dakar. Attualmente tutto fa parte di una area metropolitana praticamente ininterrotta che deve provvedere alloggio, cibo, acqua, energia e trasporti per i residenti, per i visitatori e per le innumerevoli ditte o servizi di ristoro per le necessità di un vasto spettro di attività economiche, sociali o ricreative.

Al giorno d'oggi i mercanti di strada si sono allargati non solamente nelle costruzioni della storica Sandaga e nel mercato Kermel - nella pianura della penisola di Capo Verde - il centro amministrativo storico rimasto ancora tale. I venditori ambulanti stanno ora sconfinando nelle strade e negli incroci delle zone di espansione, in una incessante dinamica, per rispondere alla sempre crescente domanda.

Questo rivela le capacità organizzative, l'energia e  l'ingegnosità che gli addetti mettono in opera ogni giorno


 

Bene, talvolta no. E i risultati hanno un costo. Possono essere visti ogni giorno nel traffico.serpeggiante. O quando ci si rende conto che le acque reflue industriali e quelle urbane, non trattate, vengono in gran parte scaricate in mare. O dal cattivo odore causato dall'inquinamento atmosferico. O dalla visione di strade e porte talmente strette da lasciar immaginare condizioni abitative di angustia.

 

Facendo un paragone con la situazione di 20 o più anni prima, si nota un aumento dei rifiuti e degli scarti sia nelle strade che nelle spiagge, una volta magnifiche. L'immondizia può deprimere e aumentare la soglia di tolleranza verso i comportamenti impropri. Si accompagna spesso a una insufficiente manutenzione delle strade e degli edifici. Non dovrebbe essere così, all'interno delle case private si cura molto la pulizia. Ma gli spazi pubblici hanno perso molte delle loro attrative a causa delle onnipresenti buste di plastica e di ogni sorta di altra immondizia.

E' anche difficile per i servizi pubblici soddisfare la crescente domande di scuola ed  istruzione, sanità, approvvigionamento energetico e  comunicazione per una popolazione raddoppiata in un periodo piuttosto breve.

Rimangono forti i legami familiari e quell di quartiere, ed una fonte di mutuo supporto.

L'espansione delle attività portuali e la loro evoluzione verso crescente traffico di container, manutenzione e riparazione di navi, nonché punti di scambio per idrocarburi è un altro importante fattore, che non manca di avere effetti sia sulla struttura economica dei paesi che sugli abitanti della costa.

Non abbiamo specificatamente accennato al traffico di petrolio e gas e ai loro molteplici effetti, ma le principali conseguenze sull'ambiente sono state riassunte nello  IUCN Knowledge Handbook a riguardo degli ambienti marini e costieri dell'Africa Nord Occidentale.

L'IUCN Handbook fornisce inoltre un'introduzione sistematica alle dinamiche naturali della costa, all'equilibrio tra erosione ed accrescimento e su come vengano influenzati dalle correnti o dall'esistenza o assenza di corsi d'acqua che trasportino materiale nel mare.

Il manuale fornisce anche una precisa informazione sulla dinamica naturale della costa, sull'equilibrio tra erosione ed accrescimento, e come vengano condizionati delle correnti e dall'esistenza o assenza di fiumi che trasportano materiale nel mare. L'erosione viene spesso accentuata quando i fiumi vengono arginati, poichè viene a mancare l'apporto di materiale dalla terra e di conseguenza correnti e maree possono intaccare la costa con maggiore efficacia. Un esempio molto spettacolare è costituito dalla ricomparsa di antiche strutture artificiali sul fondo del mare, in seguito alla recessione del delta del Nilo causata dalla costruzione della grande diga di Assuan.