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La GMO insieme al CNPS a Sendou, Senegal

Il Collettivo Nazionale dei Pescatori artigianali del Senegal (Collectif National des Pêcheurs artisanaux du Sénégal, CNPS) è il partner più longevo di Mundus maris nel paese, con cui è stata celebrata la Giornata Mondiale dell'Oceano 2019. Badou NDOYE, presidente nazionale del CNPS, aveva mostrato intenzione di contribuire al crescente coro di organizzazioni ed individui la cui partecipazione attiva rende l'evento più grande e più rappresentativo anno dopo anno.

L'idea iniziale era celebrare la giornata a Mbour, in prossimità della sede nazionale dell'organizzazione. Tuttavia, a fronte di altre attività già massicciamente finanziate da compagnie petrolifere e del gas, come Total, attive nell'area e le esistenti pressioni per il consenso pubblico per ottenere l'accesso alle spiagge e agli spazi offshore per le infrastrutture necessarie per sviluppare la produzione dell'industria fossile e l'esportazione di energia, i dirigenti del CNPS hanno deciso che sarebbe stato meglio trasferirsi a Sendou.

Sendou non è un grande porto ittico come Mbour, ma Sendou e una vicina comunità di pescatori stanno combattendo da anni contro due grandi progetti infrastrutturali che potrebbero avere un enorme impatto negativo sugli ambienti marini e costieri, su cui queste comunità e molte altre persone in Senegal dipendono per il cibo e la vita. Uno di questi progetti è uno dei più grandi porti minerari dell'Africa occidentale per la gestione delle massicce esportazioni di gas e petrolio previste, la cui produzione dovrebbe iniziare presto. L'altro progetto è una grande centrale elettrica a carbone, entrata in funzione a novembre 2018, che ha anche sollevato le sopracciglia alla Banca Africana dello Sviluppo (African Development Bank - AfDB), uno dei maggiori finanziatori, per non soddisfare gli standard ambientali e sanitari.

Il comitato locale del CNPS è molto attivo lì e merita supporto, insieme ad un'altra associazione locale molto dinamica (Naatal Sendou), per inviare un segnale chiaro all'amministrazione che queste comunità hanno a cuore avere un ambiente sano, sia per la Giornata Mondiale dell'Oceano che durante tutto il l'anno.

Di conseguenza, tutte le attività erano incentrate sulla pulizia della spiaggia che è stata un'opportunità per una mobilitazione intergenerazionale; alcune donne, che avevano trascorso la loro intera vita principalmente nella lavorazione del pesce, e tra le prime donne a partecipare alle attività del CNPS, in pensione, si sono unite ai più giovani sulla spiaggia. Tra queste c’erano, ad esempio, Ndew Sène, Ndèye Niang e Madjiguène Faye.

Grazie all'eccellente collaborazione tra il comitato locale del CNPS, presieduto da Baye Ngagne Thiombane, e l'associazione Naatal Sendou, sotto l'abile guida del suo segretario generale Matar Niang, lo svolgimento ed i risultati della giornata sono stati un successo, grazie anche all’antecedente preparazione degli utensili necessari e ad un piano operativo.

Quindi, l'8 giugno, i volontari hanno iniziato la pulizia della spiaggia puntualmente alle 10:30. Dato che l'intera area è gravemente colpita dalla spazzatura e dai rifiuti delle infrastrutture per il porto minerario, c'era molto da fare.

I volontari hanno rivolto la loro attenzione alla rimozione dei rifiuti solidi che erano stati scaricati in mare dalle industrie, ma anche dalle famiglie, e che erano stati respinti dalle correnti. Complessivamente la pulizia è durata fino a circa 14h!

Incoraggiati dall’aspetto ripulito della zona normalmente utilizzata per la lavorazione del pesce, le consuete autorità hanno chiesto ulteriore aiuto ai volontari per ripulire anche alcuni angoli del villaggio dove, a volte, il vento concentrava sacchetti di plastica ed altri rifiuti dalla vicina strada nazionale. Anche questa operazione è stata felicemente eseguita dopo la pausa pranzo.

Complimenti a tutti per questa utilissima iniziativa!