Lo scorso venerdì 7 settembre 2018, l’Università di Belgrano, partner di Mundus maris, ha organizzato un insieme di attività nel quadro della settimana nazionale argentina della scienza e della tecnologia. Una di queste attività consisteva in un gioco di ruolo in cui quattro stakeholder erano in disputa sull’inquinamento dei rifiuti di plastica, come quelli prodotti nei ristoranti fast-food. Il gioco è stato interpretato da due gruppi di circa 45 studenti di scuola superiore, i quali hanno discusso dei risvolti sociali ed economici di una possibile riduzione dell’inquinamento della plastica. Gli istituti coinvolti sono stati la Escuela Argentina General Belgrano, il Colegio Lincoln e l’Instituto Huergo.

Il gioco di ruolo è stato creato da UB.Verde, un gruppo di lavoro nato dal workshop “Per un oceano senza plastica”, durante le celebrazioni di quest’anno per la Settimana Mondiale degli Oceani in Argentina. L’evento, sponsorizzato da Mundus maris, è stato organizzato dall’Università di Belgrano e dallo storico Club de Pescadores de Buenos Aires. I membri di UB.Verde sono principalmente studenti universitari e laureati, coordinati dal Prof. Marcelo Morales Yokobori. Insieme hanno lavorato per due mesi per realizzare un caso di studio in cui quattro immaginari stakeholder si incontrano ad un workshop, che ha l’obiettivo di ridurre l’inquinamento di plastica causato dai rifiuti dei ristoranti fast-food. Il coinvolgimento del Dipartimento di Scuola Superiore dell’Università di Belgrano è stato mediato dal Segretario per la Ricerca, la Dott.ssa Claudia Degrossi. L’incontro con le scuole superiori è stato organizzato dalla Dott.ssa Sara López, del Dipartimento di Scuola Superiore dell’Università di Belgrano.

Durante il gioco, i quattro stakeholder erano interpretati dagli studenti delle scuole superiori. I gruppi rappresentati erano: MacFratys, una catena di fast-food che acquista componenti in plastica per servire i propri pasti; “Sánchez e hijos”, un’industria che produce oggetti di plastica come piatti, forchette e coltelli; “Menos plásticos, más vida” (“Meno plastica, più vita”), una ONG che difende cause ambientali, e il Comune di Villa San Pedro, una cittadina turistica immaginaria in cui si svolge la disputa. Il gioco di ruolo è inteso alla ricerca di soluzioni che tengano conto il più possibile degli interessi di tutti, cercando non solo di ridurre l’inquinamento di fiumi, laghi e mari, ma anche di garantire i posti di lavoro.

Con il coordinamento di UB.Verde e degli studenti del terzo anno di biologia, il gioco è durato per circa 50 minuti ed si è rivelato un completo successo. Dopo aver loro spiegato lo scopo del gioco, gli adolescenti hanno assunto immediatamente i ruoli assegnati, difendendo le rispettive posizioni e trovando alla fine un accordo con soluzioni accettabili. Potete guardare i risultati in questo video.

Il caso di studio era stato precedentemente interpretato sia dagli studenti del terzo anno di biologia, sia da studenti dell’Università di Belgrano provenienti da altri indirizzi, con risultati eccellenti per entrambi i gruppi. A tutti e tre gli eventi, i partecipanti non solo hanno dimostrato di saper trovare una strategia efficace di ricerca di soluzioni all’inquinamento, ma anche di saper creare un ambiente sociale amichevole e appassionato.

I membri di UB.Verde sono, in ordine alfabetico: Bonelli, Carla; Castellanos Arévalo, Diana; De los Hoyos, Paula; Méndez, Luis; Miguel, Constanza, Rodríguez, Morena and Morales Yokobori, Marcelo. Le illustrazioni del materiale utilizzato sono state fornite da Martín Federico Fernández.

Tutto è cominciato con un seme piantato da Mundus maris, al quale dapprima l’Università di Belgrano e in seguito il Club de Pescadores de Buenos Aires hanno fornito il terreno ideale per la sua crescita.

Crescendo, il progetto ha dato spazio a studenti universitari di sviluppare le proprie idee, motivandoli ad agire in favore di un ambiente migliore. Ora questi stessi studenti e neolaureati condividono la loro esperienza con le generazioni più giovani, nelle scuole superiori.

In Argentina, uno stupendo effetto domino si è innescato e, a quanto pare, non ha intenzione di fermarsi.

Foto di Diana Castellanos Arévalo; prima foto di Morena Rodríguez (Marcelo Morales Yokobori sul palco). Traduzione italiana Guenda Merlo.