Combinare l'analisi accademica con la realtà è una via per esplorare le relazioni tra esseri umani e natura mirate alla sostenibilità

 

Stella Williams e Cornelia E Nauen di Mundus maris hanno tenuto uno dei discorsi alla Conferenza “The Intersection between Society and Nature”. La conferenza era stata organizzata da un team scientifico guidato dalla prof.ssa Eva Friman del Centro di Sviluppo Sostenibile della Università di Uppsala. Si è svolta dall'1 al 3 ottobre e ha attirato quasi 150 studenti e professionisti di varie nazioni.

Con l'intento di contribuire con una prospettiva complementare alla ricerca della scienza sociale, che costituiva il tema della conferenza, il team di Mundus maris ha messo a fuoco "Concetti e spazio empirico nella ricerca della sostenibilità". Il discorso è stato presentato in coppia, per renderlo più piacevole al pubblico.

Il discorso ha intrecciato tre diversi argomenti, ogni volta illuminandone i concetti chiave e i relativi esempi di applicazioni, nonché la tensione creativa tra i due diversi momenti.

Il punto di partenza dell'argomentazione era mettere in evidenza la natura interdisciplinare della ricerca della sostenibilità, che ha bisogno di lavori compatibili che oltrepassano i confini delle singole discipline- Inoltre intendiamo contrastare la shifting baseline syndrome, descritta per la prima volta in un autorevole saggio di D. Pauly nel 1995. In esso si descrive come si tenda a giudicare quanto osservato sulla base di quanto sperimentato durante la propria vita professionale (o comunque cosciente) senza la necessaria attenzione allo stato precedento dell'ambiente.  Questo porta facilmente a difendere uno stato della natura già precedentemente e pesantemente degradato. D'altro lato, alcune linee guida richiederanno di essere mutate - basti pensare alle discrimazioni razziali o di sesso o ad altre norme "tradizionali" che non hanno posto in una società sostenibile sensibile non solo alla ricostituzione della capacità di recupero della natura, ma anche all'equo trattamento dei cittadini.

La crisi globale della pesca è stata scelta come esempio per illustrare i principi guida e le possibilià di dimensionare la sostenibiltà tenendo conto delle analogie con i casi di studio. Mundus maris ha organizzato un gruppo di lavoro avente questo scopo nella recente 7th MARE Conference nel giugno 2013 in Amsterdam, Olanda.

La seconda discussione ha posto l'attenzione sul lungo tempo usualmente necessario prima che la società prenda atto del favorevole impatto dell'uso dei risultati della ricerca. Si misura normalmente in decenni. L'European Environment Agency ha recentemente aggiornato il suo rapporto 'Late lessons from early warning,' 10 anni dopo la pubblicazione della prima edizione. La perdita di tempo si può ridurre quando la ricerca viene condotta con senso critico e quando le domande e le relative risposte non vengono redatte solamente nel linguaggio degli specialisti.

I regoli misuratori per pesci, che indicano la taglia minima a cui i pesci diffusi nei differenti paesi possono riprodursi, sono stati utilizzati come veicolo per semplificare l'accesso ai dati scentifici. In particolare i regoli sviluppati studiati per Senegal e Gambia hanno permesso di sviluppare dei dibattiti nelle scuole, nei mercati itticoli e ovunque, sulla necessità di proteggere i pesci immaturi. Anche se non sufficiente come unico metodo, si sono rivelati molto efficaci nel diffondere consapevolezza ed anche per facilitare lo scambio di opinioni.

Il terzo argomento del discorso ha portato l'attenzione sulla importanza della conoscenza scientifica consolidata nel pubblico dominio e sulla necessità di svluppare narrative che "diano un senso" all'informazione narrando una storia che inserisca i fatti in un contesto. FishBase, l'archivio globale sul web che classifica tutti i pesci conosciuti alla scienza (al momento circa 32.700 specie marine e d'acqua dolce) ne è un buon esempio.

I pesci sono la componente più importante delle catture marine. D'altra parte con la sovrappesca generalizzata la cattura di invertebrati come ad esempio cefalopodi, bivalvi e gamberi è aumentata di sei volte negli ultimi due decenni. Al giorno d'oggi anche molti di questi organismi, che sono speso il cibo dei pesci, sono a loro volta sovrasfruttati ed in declino.

La  valutazione di 53 paesi, che arrivano al 96% delle catture globali riportate dalla World Food and Agriculture Organization (FAO) delle Nazioni Unite, e delle loro violazioni del Codice di Condotta per un Pesca Responsabile - che hanno loro stessi negoziato e adottato - rivela una trama dietro i nudi fatti.

Inserire dei volti umani in questo genere di storie, offrendo ai pescatori artigianali troppo spesso trascurati ed emarginati la possibilità di esprimersi attraverso video o altri media e far sentire così la propria voce, può essere ancora più coinvolgente ed efficace. La condivisione dei risvolti umani di quanto debbano sopportare i pescatori è stata molto coinvolgente per il pubblico della Conferenza. Il racconto di Stella su quanto ha sperimentato di persona durante il suo lavoro sul campo in Nigeria, su quanto sia riuscita a dare alle donne nei villaggi di pescatori, e su quanto ne abbia appreso, sono stati autentici esempi di ricerca impegnata criticamente sul campo. Questo ha anche illustrato ugualmente perché Mundus maris si stia impegnando in quello che ha percepito essere il problema principale, al livello delle radici. Cliccate qui per la presentazione grafica.

I concetti di base sono qui per essere utilizzati e gli esempi di applicazioni pratiche ne mostrano la fattibilità. Collegando più sistematicamente nel futuro le prospettive delle scienze sociali alle future attività costituisce una buona promessa. La fertilizzazione incrociata può far nascere e rendere disponibili interpretazioni e comprensioni più ricche, dove differenti prospettive richiedono ugualmente rispetto e vengono attivamente ricercate. E' giusto dire che la partecipazione a questi incontri e il basarsi nelle azioni a questi concetti dovrebbero permettere migliori risultati a livello locale così come in quello regionale se non anche nel partenariato globale con altri soggetti. Cliccate qui per maggiori informazioni sulla conferenza.