E' la quarta volta che la fiera BOOT di Dusseldorf ospita la piattaforma "love your ocean" di organizzazioni ambientaliste e innovatori, coordinati dalla Fondazione del Mare tedesca. Ed è la seconda volta che Mundus maris e Q-quatics partecipano raggiungendo i visitatori di tutte le età, per scoprire i suoni che i pesci producono e come proteggere l'oceano in un periodo di crescente richiesta delle sue risorse.

La sezione della piattaforma dedicata al suono ha permesso ai visitatori di scoprire che "silenzioso come un pesce" non è certamente vero per la famiglia dei grugniti (famiglia dei perciformi) e per molte altre specie. Sia gli studenti che gli adulti sono rimasti spesso sorpresi nell'apprendere che anche pesci comuni come il merluzzo atlantico, ritenuto muto, emettono suoni schioccanti quando fuggono il pericolo. Non c'era mai abbastanza tempo per tutte le classi scolastiche che arrivavano, come onde di marea, dimostrando il loro amore per l'oceano, alla ricerca di prove sufficienti per identificare le specie attraverso i quiz che ne riproducevano i suoni. Fortunatamente il quiz del suono dei pesci è anche disponibile gratuitamente su FishBase.org e può essere giocato con ancora più opzioni da casa, anche se non saranno disponibili come in fiera Nettuno e la Sirena per fornire ulteriori spiegazioni.

La voce dei mammiferi marini ha incantato molti visitatori. Il pensiero che le loro conversazioni sociali possano essere disturbate o cancellate da esplosioni insopportabilmente forti dovute a esplorazioni di petrolio o gas li ha rattristati.

La dimostrazione che il trasporto marittimo e altri rumori causati dall'uomo siano già ora così forti in molte parti dell'oceano da coprire i suoni naturali del moto ondoso, la nascita di iceberg e i suoni emessi dagli animali è stata una sorpresa anche per la maggior parte di chi era già attivo in sport acquatici o nella pesca, o comunque interessato all'oceano.

Molte conversazioni si sono spostate su altre incredibili creature oceaniche e su come siano colpite dalla pesca eccessiva, dai cambiamenti climatici e dalle diverse forme di inquinamento. La copertura dei temi oceanici in tv, radio e altri media ha sicuramente contribuito a migliorare la pubblicistica sull'oceano e l'interesse ad agire maggiormente per la sua protezione.

Il team di Mundus maris è stato in grado di contribuire con molte informazioni ed esempi di ciò che era già stato fatto e doveva ancora essere fatto. Un comunicato stampa aveva attirato l'attenzione in anticiposui messaggi chiave. 

Il prof. Chris Bridges e alcuni dei suoi studenti hanno rafforzato ulteriormente il team e sono stati in grado di condividere alcuni risultati del loro lavoro sulla riproduzione del tonno e sulle specie invasive, contribuendo a interessanti conversazioni.

L'Ocean Forum, martedì 21 gennaio, ha offerto scorci divertenti e informativi su una vasta gamma di scoperte oceaniche e problematiche di protezione. È stato aperto da Frank Schweikert della Fondazione del Mare tedesca (Deutsche Meeresstiftung) e Petros Michelidakis, il direttore di BOOT.

L'onore del primo discorso è andato a Lucie Guirkinger, vincitrice del premio Tributo all'oceano con il suo lavoro con le Donne del mare della Melanesia.

Monika Breuch-Moritz, Vice Presidente dell'Intergovernmental Oceanographic Commission (IOC) dell'Unesco, ha fornito informazioni sulla preparazione del Decennio del ONU dedicato al Ocean Science for Sustainable Development (2021-2030).

Si spera che il programma di implementazione possa introdurre una buona miscela di differenti e complementari approcci, incluse le proposte dalle scienze sociali, per progredire nella transizione verso la sostenibilità.

Cornelia E. Nauen of Mundus maris ha invitato il pubblico a accompagnarla in un viaggio nella dinamica pesca artigianale dell'Africa occidentale, sotto l'assedio per gli alti livelli di pressione delle flotte industriali. Inoltre, l'avanzamento della produzione di farina di pesce, in particolare da parte degli investitori cinesi, crea grandi tensioni a scapito del consumo umano domestico e regionale.

Ha spiegato che l'attuazione di una politica mirata a una pesca sostenibile e prospera su piccola scala (SSF, Small-Scale Fishery) aveva il potenziale per ristabilire condizioni di parità, con effetti positivi sulla sicurezza alimentare e sullo sviluppo sociale. La fine dei dannosi sussidi a flotte industriali attive in acque remote è urgente, per salvaguardare le basi economiche della pesca artigianale e la sua capacità di produrre pesce destinato al consumo umano. 

L'accademia della pesca artigianale al momento in sviluppo in Senegal fa sperare che donne e uomini impietati nella catena di valorizzazione siano in condizioni di difendere meglio i propri mezzi di sussistenza e giochino un ruolo costruttivo nella politica del settore. Le slides sono disponibili qui.

Kim Cornelius Detloff di Naturschutzbund Deutschland (NABU) ha ricordato al pubblico i risultati e le raccomandazioni degli studi globali recentemente pubblicati da IPCC e IPBES, e ha sottolineato l'urgenza di una azione per prevenire i peggiori effetti del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità.

Nadine Pankow del Deutsches Meeresmuseum in Stralsund ha impressionato il pubblico con profili sonori reali di diverse attività marittime, tra cui la costruzione di parchi eolici off-shore e il traffico marittimo. Ha sostenuto la possibilità di dare all'oceano e alla vita nell'oceano la possibilità di produrre e ascoltare suoni naturali, senza essere soffocato dall'inquinamento acustico provocato dall'uomo.

Torben Cord di Arkon Shipping ha proposto al pubblico un tour su progettazione e pratiche mirate a rinnovare le flotte per renderle rapidamente più efficienti dal punto di vista energetico e meno rumorose. Occorre soddisfare i requisiti dell'Accordo sul clima di Parigi e raggiungere alti livelli di efficienza con risorse materiali ed energetiche molto inferiori. Ha mostrato livelli significativi di innovazione utile, con l'ulteriore vantaggio di essere più convenienti.

BOOT ascolta le voci delle organizzazioni della società pubblica e civile e si impegna a diventare verde. Offre uno straordinario mix di esperienze, innovazioni, servizi e tecnologie. È bello essere parte di questi cambiamenti di sui stanno nascendo le gemme. Ma il cammino è ancora lungo.

Foto di C.E. Nauen